Dai “Diari” apprendiamo ammirati come Dio abbia guidato il Servo di Dio Marcello Labor sui sentieri della grazia, aiutandolo in un cammino di conversione generoso e senza riserve, fino alle vette dell’esperienza mistica.
Dopo il segreto e travagliato cammino verso la fede, finalmente si decise di professare apertamente la sua adesione a Cristo. Dai “Diari” appare dotato di uno stile impeccabile che lo rendeva adatto a qualsiasi ambiente. Fornito di una grande cultura, si presenta come uomo dagli orizzonti aperti, capace di andare all’essenziale. Si nota in lui una grande sensibilità artistica, letteraria, musicale, un finissimo sentimento del bello e un’anima di poeta.
Don Marcello è un segno di Dio per la nostra storia. Ne raccogliamo le memorie come un dono e un’assicurazione che anche nell’aridità e nella tormenta di Dio fa sbocciare i fiori più belli.