Ricordo frate Jacopo (Conti) che pregava Iddio a suo modo, cioè con la costante azione benefica. Ma perchè l’azione sia preghiera, necessita che l’ispirazione ne sgorghi sempre dall’amore di Dio, lontano dalla ricerca di lode o popolarità, immediatamente generosa, misericordiosa in silenzio ed umiltà. (dal diario “Zibaldone”)