Nella vita di un cristiano, se manca la preghiera, la vita di fede e la perseveranza nell’operare il bene fanno naufragio. E’ una necessità organica dello spirito. Don Marcello Labor in questo è di esempio e di sprone.
Con il suo esempio ed il suo modo di vivere innanzitutto: “Lo si vedeva per lunghe ore in cappella in preghiera”, afferma un testimone al processo di canonizzazione. “La messa era celebrata con grande devozione, che edificava i presenti. In Seminario, finita la giornata, quando tutti già dormivano, sostava in adorazione davanti al Santissimo”, afferma un altro “Era un uomo di preghiera instancabile, sostiene il sacrestano di Fossalta che, giungendo alle cinque del mattino per aprire la chiesa “lo trovava inginocchiato davanti alla porta per pregare”.